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"Viaggi organizzati" per puro caso: la scoperta dell'LSD

Sono trascorsi vent'anni da Woodstock, il memorabile concerto di protesta di una generazione, passato alla storia per la sua musica e per l'uso o, se si preferisce, l'abuso di sostanze psichedeliche, prima tra tutte l'LSD (la dietilamide dell'acido lisergico) fatto dai cantanti e dagli spettatori.

Sono vent'anni che hanno visto crollare l'uso delle sostanze psichedeliche, a favore di altre ben più potenti. D'altra parte già nel 1966 la casa farmaceutica Sandoz, che deteneva i diritti alla produzione e commercializzazione dell'LSD, ne interruppe la vendita, visto l'abuso che ne veniva fatto.

La vicenda di questo farmaco dal destino segnato inizia nel 1938. Ha anzi una data di nascita precisa, il 16 aprile di quell'anno, e un padre altrettanto certo, il chimico svizzero Albert Hofmann, ricercatore della Sandoz. Hofmann stava cercando un farmaco efficace contro il mal di testa e l'emicrania. Aveva concentrato la sua attenzione sull'acido lisergico e sui prodotti che lo contenevano. Quel fatidico 16 aprile aveva lavorato intensamente attorno a una di queste molecole, la dietilamide dell'acido lisergico. Tornato a casa, alla fine della giornata, provò una strana sensazione, a metà strada tra il malessere e una piacevole euforia: "Caddi in un piacevole delirio, caratterizzato da una incredibile fantasia. In una sorta di trance a occhi chiusi comparivano fantastiche visioni estramemente vive... davanti ai miei occhi".

Da buon chimico Hofmann pensò che i suoi sintomi fossero dovuti a qualche sostanza inalata in laboratorio, e le sue attenzioni si concentrarono sull'LSD, l'unica molecola su cui aveva lavorato quel giorno. La mattina seguente, tornato in laboratorio, volle confermare la propria ipotesi: prese una dose piccolissima (250 microgrammi) di LSD e osservò le conseguenze sul proprio organismo. Dopo 40 minuti iniziarono gli stessi sintomi del giorno precedente. Sentendosi poco bene, Hofmann si fece accompagnare a casa da un assistente, che testimoniò la crisi del suo capo.

Passato l'episodio, Hofmann descrisse minuziosamente le proprie sensazioni: "Ogni immagine era distorta, come le immagini riflesse deformi negli specchi dei luna park... I suoni venivano trasferiti in una sensazione visiva, così che ogni suono o rumore evocava un'immagine colorata, cangiante in forma e colore come in un caleidoscopio".

Era nato il simbolo farmacologico di una generazione di protesta da un lato e dall'altro si era aperto un filone di ricerca fondamentale per comprendere i meccanismi cerebrali. Era infatti la prima dimostrazione che dosi infinitesimali di una sostanza introdotta dall'esterno possono modificare il comportamento e le sensazioni di un individuo. Poichè gli effetti dell'LSD mimano in qualche modo una crisi schizofrenica, ci fu addirittura chi cercò di trovare la causa organica di questa malattia in una sostanza simile all'LSD presente in quantità anomale nel cervello degli schizofrenici. Era una illusione, che fallirà miseramente, che aprì però la strada alla psichiatria biologica.

 

  

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