La mela più famosa del mondoNon si deve pensare che la serendipità abbia portato soltanto a scoperte di immediata praticità. La serendipità è anche alla base di molte intuizioni che hanno rivoluzionato l'ordine delle cose. Una vale per tutte, ed è nota a chiunque. E' la classica mela di Newton. Quante volte un uomo ha visto staccarsi una mela dal ramo e cadere con un pesante tonfo prima del 1665, l'anno in cui il ventitreenne del Lincolnshire avanzò la teoria della forza di gravità? Si potrebbero fare due conti, ma il numero diverrebbe impossibile da scrivere, talmente tanti zero avrebbe. Ebbene, nonostante miliardi di miliardi di mele cadute, nessuno prima si era chiesto come mai una mela cadesse perpendicolarmente al suolo, invece di deviare a destra o a sinistra, oppure facendo una traiettoria ricurva. Newton avrebbe avuto l'illuminazione in un afoso dopo pranzo di una calda estate britannica: la mela cade a perpendicolo perché è attratta dal centro della terra. Nasce così la teoria della gravità, che rivoluzionerà il mondo; da una mela caduta e osservata con la lente della serendipità. Uscendo di casa per andare in giardino, infatti, Newton non aveva la benchè minima intenzione di scoprire la gravità, che neppure immaginava esistesse. Eppure una attenta osservazione di un evento banale gli ha consentito di costruire una teoria fondamentale, poi dimostratasi veritiera, di cogliere il "linguaggio delle cose mute", come avrebbe commentato Charles Baudelaire. |
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