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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Capitolo 7 - L'analisi della conversazione, AVVICENDAMENTO DEI TURNI o sistema a gestione locale REGOLA I a) se A seleziona B, allora B può prendere la parola b) se A non seleziona B, chiunque può prendere la parola c) se A non seleziona B e nessuno prende nla perola, allora A può parlare REGOLA II se P non ha selezionato nessuno, l'avvicendamento del turno si effettuerà ad ogni prt successivo permette di prevedere e ridurre PAUSE rappresenta un vuoto nei casi Ia e Ic rappresenta un indugio se non si applica la regola I rappresenta un silenzio significativo nel caso Ia, Capitolo 7 - L'analisi della conversazione nell' A.C. il significato della comunicazione verbale può essere valutata solo all'interno del suo contesto. Intendendo come contesto la sequenza conversazionale: ciò che viene fatto prima, durante e dopo il discorso. Con L'AC si è creato un sistema convenzionale per la trascrizione della conversazione tramite il metodo Jefferson, il significato della comunicazione verbale può essere valutata solo all'interno del suo contesto. Intendendo come contesto la sequenza conversazionale: ciò che viene fatto prima, durante e dopo il discorso. Con L'AC si è creato un sistema convenzionale per la trascrizione della conversazione tramite il metodo Jefferson la trascrizione avviene seguendo le modalità Utilizzare il carattere Courrier, Indicare inizio della trascrizione, ora, data, luogo Trascrizione del testo, numerato per riga Indicare la fine della trascrizione, 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati. unità minime, regole e strutture della conversazione AVVICENDAMENTO DEI TURNI o sistema a gestione locale REGOLA I a) se A seleziona B, allora B può prendere la parola b) se A non seleziona B, chiunque può prendere la parola c) se A non seleziona B e nessuno prende nla perola, allora A può parlare REGOLA II se P non ha selezionato nessuno, l'avvicendamento del turno si effettuerà ad ogni prt successivo, APERTURE E CHIUSURE pre-sequenze=aperture post-sequenze=chiusure Consentono al parlante di assicurarsi spazio conversazionale. es: A: ti posso fare una domanda? B: dimmi. A: ti ricordi quel tipo che è entrato nel mio giardino? tra la pre-sequenza e la post-sequenza, abbiamo TOPIC corpo centrale della conversazione, 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati. caratteristiche formali e/o di contenuto variazioni, organizzazione sequenziale, variazioni, organizzazione sequenziale ???? chiedere a Serranò, TURNO CONVERSAZIONALE corrisponde all'azione sociale o al lavoro interazionale. definito da ppt: punto di pertinenza osservabile ppt: punto di possibile termine alla fine del turno conversazionale avremo un ppt+prt, 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati. organizzazione complessiva della conversazione RIPARAZIONI intervento su un turno, che abbia la finalità di migliorarne l'intellegibilità, Utilizzare il carattere Courrier, Indicare inizio della trascrizione, ora, data, luogo Trascrizione del testo, numerato per riga Indicare la fine della trascrizione alcune regole di trascrizione [..]: sovrapposizione (0,6): pausa (.): pausa impercettibile -: brusca interruzione ↑↓: tono ascendente o discendente →: particolari righe della conversazione sotto: particolare enfasi . . ., 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati. unità minime, regole e strutture della conversazione SEQUENZE COMPLEMENTARI o COPPIE ADIACENTI sono concatenazioni tipiche, complementari; esempio domanda/rispota, saluto/saluto, offerta/accetazione POSSONO ESSERE ANNIDATE, Utilizzare il carattere Courrier, Indicare inizio della trascrizione, ora, data, luogo Trascrizione del testo, numerato per riga Indicare la fine della trascrizione le fasi del contribuito dell'AC sono 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati., AVVICENDAMENTO DEI TURNI o sistema a gestione locale REGOLA I a) se A seleziona B, allora B può prendere la parola b) se A non seleziona B, chiunque può prendere la parola c) se A non seleziona B e nessuno prende nla perola, allora A può parlare REGOLA II se P non ha selezionato nessuno, l'avvicendamento del turno si effettuerà ad ogni prt successivo permette di prevedere e ridurre SOVRAPPOSIZIONI correzioni, 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati. organizzazione complessiva della conversazione APERTURE E CHIUSURE pre-sequenze=aperture post-sequenze=chiusure Consentono al parlante di assicurarsi spazio conversazionale. es: A: ti posso fare una domanda? B: dimmi. A: ti ricordi quel tipo che è entrato nel mio giardino?, 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati. estratti conversazionali Drew 1995 basati sulla pertinenza osservabile. Analisi che i partecipanti fanno reciprocamente della loro condotta verbale (i partecipanti devono mostrare esplicita attenzione al fenomeno analizzato), 1° fase: frammenti di discorso (estratti conversazionali), presi dal trascritto, utili per illustrare il fenomeno , commentando riga per riga 2° fase: indagine sugli estratti conversazionali, delle caratteristiche formali e/o di contenuto dell’intero corpus dati. unità minime, regole e strutture della conversazione TURNO CONVERSAZIONALE corrisponde all'azione sociale o al lavoro interazionale., basati sulla pertinenza osservabile. Analisi che i partecipanti fanno reciprocamente della loro condotta verbale (i partecipanti devono mostrare esplicita attenzione al fenomeno analizzato) un'esempio della pertinenza osservabile è la funzione del potere negoziale dell'umorismo Esso può: deleggittimare la proposta di altri, portandolo a rielaborarla, basati sulla pertinenza osservabile. Analisi che i partecipanti fanno reciprocamente della loro condotta verbale (i partecipanti devono mostrare esplicita attenzione al fenomeno analizzato) un'esempio della pertinenza osservabile è la funzione del potere negoziale dell'umorismo Esso può: leggittimare proposta propria, ottnendo il consenso di altri