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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Lezione 7 - Le differenze individuali nel temperamento e nell'intelligenza, La teoria regolativa del temperamento Insieme di caratteristiche stabili, determinate da meccanismi neurologici ed endocrini innati, soggetti a leggeri cambiamenti. Le differenze individuali del t. sono dovute a: livello di energia del comportamento, es.: attività, reattività. caratteristiche temporali delle reazioni, es.: velocità, mobilità, durata, ritmicità. Ogni organismo tende a mantenere con l'ambiente un livello ottimale di stimolazione in campo pediatrico, abbiamo Buss e Plamin Hanno indagato la basi ereditarie del temperamento: Emozionabilità Attività Socievolezza, Introduce la nozione di quoziente intellettivo: Q.I.= (età mentale)/(età cronologica)*100 Misura il fattore G, intelligenza generale Cattel, distingue due tipi di memoria memoria cristallizzata abilità, conoscenze iperapprese. E' influenzata dalla cultura, Introduce il concetto di età mentale Charles Spearman Introduce la nozione di quoziente intellettivo: Q.I.= (età mentale)/(età cronologica)*100 Misura il fattore G, intelligenza generale, Lezione 7 - Le differenze individuali nel temperamento e nell'intelligenza temperamento Ha origini biologiche. tendenza innata caratterizzata dal S.N. e dal S. endocrino che sottende la regolazione della condotta (attività, reattivita, resistenza, rapidità), Introduce la nozione di quoziente intellettivo: Q.I.= (età mentale)/(età cronologica)*100 Misura il fattore G, intelligenza generale Sternberg sostiene che l'I. non è una qualità statica, ma dinamica, composta da: metacomponenti: strategie da utilizzare componenti esecutive: sorreggono l'azione componenti acquisite: acquisizione conoscenze per la soluzione dei problemi, relazione tra S.N. e temperamento (concezione ippocratica, tipo): Forza: capacità di lavoro delle cellule corticali. Equilibrio: relazione fra i processi eccitatori e inibitori. Mobilità: capacità di alternanza tra processi in relazione all'ambiente. Teplov Nebylitsyn ( definiscono le proprietà del S.N specificano alcune proprietà del S.N. comuni a quelle del temperamento: Forza: tolleranza a continue e frequenti stimolazioni. Dinamismo: facilità nel generare processi nervosi. Mobilità: velocità di trasformazione Labilità: velocità di inizio e di fine del S.N., Lezione 7 - Le differenze individuali nel temperamento e nell'intelligenza il dominio della intelligenza applicazione di attività cognitive e conoscenze volte ad apprendere, risolvere problemi e raggiungere scopi, l'I. non è una qualità statica, ma dinamica, composta da: metacomponenti: strategie da utilizzare componenti esecutive: sorreggono l'azione componenti acquisite: acquisizione conoscenze per la soluzione dei problemi distingue 3 tipi di intelligenza: anlitica: pratico-contestuale: creativo-sintetica:, Hanno indagato la basi ereditarie del temperamento: Emozionabilità Attività Socievolezza Thomass e Chess Il t. è lo stile del comportamento. Distinguono tre tipi di bambini: Facili Difficili Lenti, Introduce la nozione di quoziente intellettivo: Q.I.= (età mentale)/(età cronologica)*100 Misura il fattore G, intelligenza generale Cattel, distingue due tipi di memoria memoria fluida abilità a individuare soluzioni complesse e nuovi modi di pensare, applicazione di attività cognitive e conoscenze volte ad apprendere, risolvere problemi e raggiungere scopi Alfred Binet Introduce il concetto di età mentale, specificano alcune proprietà del S.N. comuni a quelle del temperamento: Forza: tolleranza a continue e frequenti stimolazioni. Dinamismo: facilità nel generare processi nervosi. Mobilità: velocità di trasformazione Labilità: velocità di inizio e di fine del S.N. Strelau ( La teoria regolativa del temperamento Insieme di caratteristiche stabili, determinate da meccanismi neurologici ed endocrini innati, soggetti a leggeri cambiamenti. Le differenze individuali del t. sono dovute a: livello di energia del comportamento, es.: attività, reattività. caratteristiche temporali delle reazioni, es.: velocità, mobilità, durata, ritmicità. Ogni organismo tende a mantenere con l'ambiente un livello ottimale di stimolazione, Ha origini biologiche. tendenza innata caratterizzata dal S.N. e dal S. endocrino che sottende la regolazione della condotta (attività, reattivita, resistenza, rapidità) Pavlov (1935-1955) relazione tra S.N. e temperamento (concezione ippocratica, tipo): Forza: capacità di lavoro delle cellule corticali. Equilibrio: relazione fra i processi eccitatori e inibitori. Mobilità: capacità di alternanza tra processi in relazione all'ambiente.