Spiegate ad un ragazzo del 2° come avvengono le reazioni chimiche 1. Simone: In un sistema chimico avvengono reazioni tra reagenti per formare dei prodotti. I reagenti e i prodotti , sono differenti e hanno anche un’energia di formazione propria, un altra cosa che cambia nel durante della reazione è la connettività , le molecole all’ interno del sistema si staccaccano e si riattaccano formando un’altra struttura o meglio dire un nuovo scheletro molecolare.Questa struttura può variare dopo un urto scatenato da i due o più reagenti.Poi si può dire che nel frattempo la reazione ha una propria velocità. 1. Riccardo: In un sistema chimico avviene una reazione tra più specie chimiche, reagenti, per generare altre specie, prodotti. Le reazioni chimiche riguardano esclusivamente le variazioni dei legami chimici e quindi la loro rottura e la loro formazione di nuove molecole e aggregati stabili nuovi. Sia reagenti che prodotti hanno una loro entalpia di formazione dalla quale si può vedere se la reazione è esotermica(sviluppa calore ) o endotermica(assorbe calore). In una reazione chimica cambia anche la connettività e quindi lo scheletro molecolare tra i reagenti e prodotti. 2. Simone+Riccardo I prodotti non si formano direttamente a partire dai reagenti, ma in un percorso a stadi (o passaggi). In ogni stadio gli urti tra le molecole presenti nel sistema, se avvengono con sufficiente energia e corretta orientazione (urti reattivi), possono causare la rottura dei legami e/o la formazione di legami nuovi generando nuove specie molto reattive, chiamate intermedi di reazione finché, dopo uno o più stadi, non si formano nuove specie stabili e inerti che riescono ad accumularsi nell’ambiente di reazione (prodotti). I meccanismi di reazione possono essere multistadio o monostadio. Se comprendono più stadi avremo una o più specie chimiche intermedie. Tra tutti i possibili stadi o tipi di urti si verificheranno con maggior frequenza quelli che avranno maggiori probabilità e che richiederanno il superamento di minori barriere energetiche. I prodotti che si otterranno per primi saranno dunque quelli situati alla fine del profilo energetico che è caratterizzato da barriere energetiche più basse, cioè dal meccanismo di trasformazione che presenta la minore energia di attivazione (controllo cinetico) Se invece aspettiamo tempi più lunghi o aumentiamo la temperatura, permettendo a tutti i percorsi o meccanismi alternativi di avvenire con sufficiente rapidità, (controllo termodinamico) avremo una preferenza dei prodotti più stabili tra tutti quelli possibili. Le specie intermedie hanno delle caratteristiche che le accomunano, ad esempio la loro alta reattività, come alta anche l’entalpia di formazione ed inoltre essendo reattive non sono separabili. Al miscuglio della reazione può essere aggiunto anche un catalizzatore, in presenza del quale si potranno ottenere gli stessi prodotti con un meccanismo alternativo La “fine” della reazione, cioè la condizione stabile, dipendente dalla temperatura, in cui le concentrazioni del tempo non variano più, è detta stato di equilibrio ed è raggiunta quando le velocità delle reazioni diretta e inversa si bilanciano esattamente.