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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: dottrina delle categorie, Esistono invece 4 modi in cui un predicato può appartenere ad un soggetto cioè 3) come sua proprietà: l'uomo è grammatico, 4) come suo accidente: l'uomo è bianco ognuno di questi modi, appartiene, in generale a dieci "contenitori" di predicati, le categorie sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, stare, avere, agire, patire, 1) come sua definizione: l'uomo è un animale razionale ognuno di questi modi, appartiene, in generale a dieci "contenitori" di predicati, le categorie sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, stare, avere, agire, patire, un platonico potrebbe obbiettare che l'essere viene prima delle categorie stesse; al genere dell'essere infatti parteciberebbero tutti gli altri la risposta di Aristotele è All'interno dei generi vi è una possibile differenziazione, all'interno del genere "animale" vi potrà essere quello di "razionale" e "peloso": ma non tutti gli animali sono razionali e bipedi: Questo discorso non vale per l'essere. L'essere quindi si dice in molti modi, irriducibili a uno., Aristotele e il platonismo ha a cuore l'esigenza di una forma superiore e universale della conoscenza che in qualche modo potesse unificare le varie forme del sapere, Esistono invece 4 modi in cui un predicato può appartenere ad un soggetto si deduce che Da una riflessione, a grandi linee, logico-linguistica (sappiamo infatti che A. si occupò precocemente di retorica, al 362 risalirebbe un'opera di retorica perduta), Esistono invece 4 modi in cui un predicato può appartenere ad un soggetto cioè 4) come suo accidente: l'uomo è bianco, ha un primato ontologico: ciò che viene asserito, come genere e specie nell'ambito della sostanza, è la premessa per ogni altra inerenza, che sono accidenti della sostanza stessa (Socrate infatti potrebbe essere ad Atene come a Tebe); senza "Socrate" non si potrebbe asserire che "Socrate è bianco, ad Atene etc." La sostanza è dunque la prima manifestazione dell'essere. è detta sostanza prima la sostanza che può fungere solo da soggetto del predicato. Socrate, ha un primato ontologico: ciò che viene asserito, come genere e specie nell'ambito della sostanza, è la premessa per ogni altra inerenza, che sono accidenti della sostanza stessa (Socrate infatti potrebbe essere ad Atene come a Tebe); senza "Socrate" non si potrebbe asserire che "Socrate è bianco, ad Atene etc." La sostanza è dunque la prima manifestazione dell'essere. è detta sostanza seconda la sostanza che può fungere da soggetto e predicato. Uomo, Aristotele e il platonismo ha a cuore allo stesso modo, tutto il suo lavoro è inseribile in una difesa contro il platonismo dell'autonomia e dell'indipendenza delle singole scienze specialistiche (in accordo con la visione ontologica aristotelica), 3) come sua proprietà: l'uomo è grammatico ognuno di questi modi, appartiene, in generale a dieci "contenitori" di predicati, le categorie intese come predicato senza connessione diretta a un soggetto, il linguaggio, quando dice il vero, dice cose reali, se rispettata la rete delle categorie la sostanza ha un primato ontologico: ciò che viene asserito, come genere e specie nell'ambito della sostanza, è la premessa per ogni altra inerenza, che sono accidenti della sostanza stessa (Socrate infatti potrebbe essere ad Atene come a Tebe); senza "Socrate" non si potrebbe asserire che "Socrate è bianco, ad Atene etc." La sostanza è dunque la prima manifestazione dell'essere., Esistono invece 4 modi in cui un predicato può appartenere ad un soggetto cioè 2) come suo genere: l'uomo è un animale, 2) come suo genere: l'uomo è un animale ognuno di questi modi, appartiene, in generale a dieci "contenitori" di predicati, le categorie intese come predicato senza connessione diretta a un soggetto, 2) come suo genere: l'uomo è un animale ognuno di questi modi, appartiene, in generale a dieci "contenitori" di predicati, le categorie sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, stare, avere, agire, patire, sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, stare, avere, agire, patire obbiezione un platonico potrebbe obbiettare che l'essere viene prima delle categorie stesse; al genere dell'essere infatti parteciberebbero tutti gli altri, Esistono invece 4 modi in cui un predicato può appartenere ad un soggetto cioè 1) come sua definizione: l'uomo è un animale razionale, 4) come suo accidente: l'uomo è bianco ognuno di questi modi, appartiene, in generale a dieci "contenitori" di predicati, le categorie intese come predicato senza connessione diretta a un soggetto, sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, stare, avere, agire, patire si ha quindi uno possibilità il linguaggio, quando dice il vero, dice cose reali, se rispettata la rete delle categorie, ha un primato ontologico: ciò che viene asserito, come genere e specie nell'ambito della sostanza, è la premessa per ogni altra inerenza, che sono accidenti della sostanza stessa (Socrate infatti potrebbe essere ad Atene come a Tebe); senza "Socrate" non si potrebbe asserire che "Socrate è bianco, ad Atene etc." La sostanza è dunque la prima manifestazione dell'essere. si noti che viene invertita la visione platonica; che inserisce il particolare all'interno dell'universale, il quale partecipa al particolare. In A. lo studio del particolare precede quello dell'universale, che esiste solo per la presenza del particolare che lo realizza